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Quando la quarantena ti fa scoprire talenti inespressi… L’attore Jason Farries tra campagne, sport, ukulele e… due italiani all’estero!

Quando la quarantena ti fa scoprire talenti inespressi… L’attore Jason Farries tra campagne, sport, ukulele e… due italiani all’estero!
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Tue, 27 July 2021 - By Marc Vezzi

Buongiorno spettatori di Britalians Tv!

Dopo qualche problema tecnico, dovuto al fatto che Marco non indossa più i pantaloni per le interviste in quarantena tanto da avere fatto spaventare i nostri potenti mezzi tecnologici, finalmente possiamo iniziare!

Oggi parliamo di un problema molto diffuso durante il lockdown quindi Marco che non si mette i pantaloni per attirare l’audience… Scherzo, sappiamo che non è questo fatto che ti fa guardare Britalians TV quanto l’autenticità, la passione, la naturalezza dei nostri ospiti che ci fanno ben sperare nell’umanità del mondo! O forse no?

Oggi anche noi siamo un po’ troppo spiritosi, passiamo a presentare il nostro ospite, Jason Farries!

 

Jason Farries è, possiamo dire, un Britalian acquisito! Non ha discendenze italiane ma sta imparando la nostra lingua perché gli piace molto. E grazie a Marco ha potuto pure pronunciare le prime sue parole in romanesco: “Magnamose ‘na cosa”.

 

Jason è un attore, quindi principalmente recita e dirige film.

Ora è forzatamente in pausa a causa della quarantena.

Vive nell’Oxfordshire, una contea dell’Inghilterra meridionale, dai genitori, non molto lontano da Londra, dove lavora.

 

Durante questo periodo Jason non ha molto da fare, in un attimo tutti i suoi piani e progetti sono stati cancellati. Nonostante ciò, può non soffre tra le mura di Londra, in quanto gode i campi e le campagne dell’Oxfordshire.

Ogni giorno delinea un programma e fa molto più di quanto faceva un tempo quindi impara l’italiano, può partecipare a stage works in piccoli lavori cinematografici.

Inoltre, attenzione che Jason pratica arti marziali a casa. E tipo stamattina ha imparato un esercizio di cui ricorda il nome giapponese, che non ripetiamo qui visto che potrebbe far pensare a qualche altra colorita espressione italiana così come è successo per Marco, strano eh!

È interessante comunque imparare ciò tramite internet, è libero e gratis.

 

Poi davvero Jason mostra il suo talento multiforme mostrandoci di suonare pure l’ukulele.

Quel romanticone di Marco vorrebbe riascoltare le note dolcissime de La vie en rose cantate nella 16° puntata della 9° stagione dalla “Madre” in How I met your mother.

E invece no si va più indietro nel tempo e il nostro speciale ospite, come nel 1939 Judy Garland ne Il mago di Oz, ci allieta con le note di Somewhere over the rainbow. Una canzone dal messaggio stupendo soprattutto in questo periodo: è proprio in questo posto quasi fittizio oltre l’arcobaleno dove si può avere la pace completa, dove rifugiarti assieme ai tuoi sogni e stare bene!

E così il nostro Jason allieta il vicinato con l’ukulele e li allevia dal frequente abbaiare dei cani. E ha così una scusa per suonarlo.

 

Game-time.

Marco chiede a Jason di fare un esempio di accento italiano in inglese e il nostro ospite ricorda a Torino uno che gli disse di stare studiando “Omelette” all’Università. In realtà non intendeva stesse imparando a cucinare, ma teatro, in particolare l’Hamlet di Shakespeare.

 

E Marco poi si sbizzarrisce abbandonando per un attimo l’accento romano suo e assumendo in particolare l’accento britannico stretto. Amazing Marco! Ahahaha!

Erica invece non è preparata per improvvisarsi nell’accento scozzese, l’ascolteremo la prossima volta!

 

Marco: “Cosa ti piace di più quando ti alzi alle tre la mattina? Cosa fai?”

Jason odia la mattina ma prima cosa fa colazione, poi esercizi per stare in salute quindi push up, squats e molta corsa; e infine un po’ di karate.

 

Jason passa la quarantena con i suoi genitori, c’è sua mamma da qualche parte… over the rainbow. Oggi anche io mi scuso con voi spettatori, devo avere contratto un virus energizzante, il Marco-virus o la Biagiolite, scegliete voi! Pessime anche queste ultime due.

La mamma ridipinge il piano di sotto, e insomma cercano di sfruttare la gran quantità di tempo a disposizione.

In casa Britalians, ad esempio, la brava e oggi vestita floreale e a righe Erica cucina, ridipinge, pulisce. Mentre il solito Marco mangia cosa cucina, dorme dove ha pulito. Una famiglia per niente patriarcale ed anzi emancipata e all’avanguardia! Scherziamo!

 

Il “dalla camicia a motivi caotici” Marco: “Cosa dobbiamo sapere di te? Dicci un segreto!”

D’altronde Marco ammette che lui ed Erica lavorano per l’FBI e la CIA.

Dopo un po’ di esitazione, insomma, per la paura di essere imprigionato e dover continuare a vivere in carcere confessa: oltre a fare esercizi e a mangiare cose, ciò che più lo appassiona è immedesimarsi nei suoi film tanto che ora sta scrivendo e pianificando.

Quindi si può fare come Marco che guarda per sette ore Ozark su Netflix, scrive la lista dei compiti da fare per Erica ed enjoy la quarantena, oppure come Jason e quindi produrre e prepararsi creativamente al futuro!

 

Eccezionale, meraviglioso, fantastico!

E il bello è che lo vedremo la prossima settimana quindi stay connected!

Ciao piccolini e piccoline!

 

Written by
Marc Vezzi

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