Tue, 5 October 2021 - By Marco Biagioli and Erica Melargo
Step 3: il bello come misura di riferimento!
Buongiorno spettatori di Britalians TV!
Siamo bloccati nel deserto del nulla di un momento critico che non ci vuol fare vedere chi siamo noi stessi. La vita nel deserto in ogni caso va tutto sommato bene. Nonostante lo struggimento interiore, non abbiamo bisogno di vestirci da beduini: il sole è coperto! Però siamo soli, dispersi, senza una rotta e una meta! Chissà se troveremo per strada un bambino che ci chieda di disegnargli una pecora, come capitato al pilota precipitato nel deserto del Sahara che fece la conoscenza de il Piccolo Principe.
E pensate che bello, quante cose ci potrebbe raccontare l’abitante dell’asteroide B-612 e di cui dovremmo fare tesoro.
Perché è questo il prossimo step da fare mentre seguiamo il nostro istinto: creare una mentalità, un approccio sano alla vita. Perché la vita è così: può dare tanto, ma se non ci muoviamo, nessuno resta vergine: ci frega tutti!
Quindi quando trovi il bello, fanne tesoro e fallo diventare parte della tua quotidianità! Se ti piace scrivere o leggere, trova il momento ogni giorno di dedicarlo a questa tua passione, e che ti fa ricaricare e riconciliare alla vita!
E così per le persone: l’importanza di avere attorno a sé delle persone, anche poche (il numero non conta!) ma fidate, che ti supportino, che non ti giudichino e che, come i tuoi genitori, ti appoggino in quello che fai, anche se sbagli, perché tutto quello di cui fai esperienza ha importanza nella formazione della tua personalità e nel vivere futuro.
Marco, ad esempio, ha seguito quello che sentiva che gli sarebbe piaciuto, e che lo bilanciava interiormente. Perché tante cose ti possono fare stare bene. Poi tanta gente identifica il vivere bene con lo spendere alla Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wallstreet o ubriacarsi. È un po’ come nel film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino: almeno esteticamente tutto è bello, grandioso, maestoso, con queste feste, “celebrazioni”, “riti” che però da vicino appaiono patinati, risultano offuscati, come se costantemente in bilico fra sogno e veglia: chi ha occhi per vedere e orecchie da sentire capisce di non essere di fronte a dei fasti reali e autentici ma a dei fantasmi!
L’importanza quindi della comprensione di ciò che ci fa star bene. Perché l’importante è trovare sé stessi, la propria autenticità! E non è mai troppo tardi né perdersi né ritrovarsi!
Il bello come misura di riferimento!