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Viaggiare per dipingere, dipingere per viaggiare! L’artista itinerante Anastasia si racconta dalla quarantena di Firenze.

Viaggiare per dipingere, dipingere per viaggiare! L’artista itinerante Anastasia si racconta dalla quarantena di Firenze.
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Wed, 8 September 2021 - By Marc Vezzi

Buongiorno spettatori di Britalians TV!

Oggi puntata artistica, con una ospite che trasmette dei messaggi davvero forti e belli che a noi piacciono molto. Come i nostri due frizzanti intervistatori, la adorabile Erica e l’arlecchino Marco!

Belli diciamo almeno fino a quando per accogliere l’invitato nella loro umile cucina cantano Try Everything. Una canzone di Shakira nota perché ha accompagnato il film d’animazione Zootropolis. Diciamo che i nostri si salvano per la citazione delle frasi splendide di questa song, “Io non voglio rinunciare, no non voglio cedere / Fino a quando non raggiungo la fine e poi inizierò di nuovo / No. Non rinuncerò, voglio provarle tutte / Voglio provarci anche se potrei fallire”. Per questa volta quindi Shakira non verrà a cercare i nostri, la prossima forse, così magari ci rilascerà una interview, chissà!

 

Ed ecco a voi Esther-Anastasiia Franchuk (Ester Franchuk è il suo nome d’arte)! Una bravissima artista, ora in quarantena a Firenze, e che quarantena!

Sta passando il più bel periodo della sua vita, in questa città fantastica.

Vive in una comunità, dove cucinano molto anche se non tanto piatti locali, però è davvero contenta di essere circondata da persone così adorabili e da una città d’arte come Firenze.

 

Questo bel quadretto italiano, da Souvenir d’Italie, viene improvvisamente macchiato dalla curiosità oltre le righe di Marco: “come va la tua vita sentimentale? Sei single o “sul mercato”?”

Questa volta però per fortuna essa si scontra con la riservatezza di Ester: è un argomento personale Marco! Skippiamo.

 

Sullo sfondo Esther ha posto per l’occasione una serie di quadri bellissimi. Tutti dipinti da lei.

In particolare, Marco nota due che si baciano indossando le mascherine. “Si stanno baciando con la lingua? Hanno un buco nella maschera per la lingua?”.

Ma nooooo Marco, semplicemente non stanno tenendo le distanze, dovrebbero essere puniti e finire dritti dritti in prigione, pertanto, certo! (respect for Erica)

Sullo sfondo un paesaggio per fare il quale Esther ha fatto riferimento all’ambiente italiano che ora la circonda. Fa spesso così, prende ispirazione dal luogo in cui risiede.

 

Certo non è una situazione facile ma Esther vede molta gioia di vivere, gente che va sul balcone a cantare e suonare, gente ispirata e grata, che mostra amore per la vita. Una cultura diversa da quella da cui proviene, lei che è Ucraina di origine.

E gente che applaude chi lavora negli ospedali per il ruolo chiave che svolge, i già citati flash mobs dal balcone. Anche lei vi prende parte.

Ogni tanto dipinge mentre vi sono questi eventi dalla sua finestra.

 

La nostra ospite è davvero una brava e talentuosa artista. La sua scelta di diventare quel che è deriva da un ideale. Lei ha sempre voluto fare la differenza nel mondo. E perseguire una professione diversa da quelle usuali. Già a 14 anni ha iniziato a pensare che cosa voleva fare nella sua vita e quindi a volere avere un impatto nel mondo. Come gli artisti, gli scrittori e tutti i personaggi che sono famosi. E in queste figure ha intravisto un esempio di come puoi cambiare la cultura. E cambiare la società. Il fatto che gli artisti potessero avere molto impatto su varie cose la attraeva. Così ha deciso di scrivere poemi, composizioni. E in particolare l’arte era più semplice anche perché ha sempre amato disegnare e dipingere.

 

Esther ama disegnare soprattutto i cavalli.

Ha avuto infatti l’opportunità di cavalcarli e le piace la sensazione di libertà che ti ispirano, il vento sulla tua faccia e il pensare che tutto possa essere possibile.

Poi lei ha anche provato a cavalcare un cavallo al contrario Marco, ma sì come puoi immaginare non è la stessa sensazione, forse più che altro puoi avere timore di cadere, altro che libertà!

 

La nostra pittrice se potesse poi compararsi a un animale sceglierebbe ancora il cavallo, questo animale così nobile, che gli infonde queste sensazioni. Poi c’è a chi come Marco invece piacerebbe un somaro, di misure più contenute, più basso, facilmente cavalcabile… chissà mai perché ha scelto l’asino! Marco resterai per sempre nei nostri cuori, comunque vada! (respect for Erica)

 

Embarassing question time di Marco: “Hai mai pensato di cambiare genere per un giorno?”

Esther non ci ha mai pensato e certo non ci proverebbe con le ragazze, con altri uomini, o altre cose che potete immaginare, ma sarebbe interessata a un altro modo di pensare, che è difficile da capire. Marco concorda nella difficoltà di capire i maschi che davvero sono animali selvaggi che agiscono impulsivamente, senza pensare!

 

A Marco piace molto la capigliatura di Esther, a “cipolla” o come la chiama lei, ad “ananas”.

E che tiene usualmente non solo per disegnare o quando viene intervistata bensì sempre, le piacciono così perché la fanno assomigliare a una bohemien, da giovane artista che, nell’attesa della notorietà, conduce una vita forse povera e disordinata, ma libera e anticonformista.

Marco ammette che anche a lui piace questo stile tanto che quando non è di fronte alla telecamera ha una parrucca e crea questo stile a “cipolla italiana”, che può pure tagliare a suo dire: a cipolla!

 

Esther è una artista itinerante, che in genere cambia città ogni due mesi. Molto raramente si ferma in una località per sei mesi. A lei piace viaggiare in differenti paesi e fare diverse esperienze anche di cibo e culture diverse.

Il Paese che ha trovato più interessante sono stati gli Stati Uniti, in particolare il deserto dell’Arizona. “Tante cose da fare lì eh!” ah Marco Marco! Lì ha avuto l’occasione di disegnare cavalli nel deserto, con fauna e flora locali quindi colibrì, coyote e cactus.

Marco invece spiega come in UK vi siano soprattutto volpi, tanto che lui stesso avrebbe mandato Erica a caccia. Ce la immaginiamo vividamente!

 

Esther ha regalato alcuni dei suoi quadri alla sua famiglia, ai suoi amici e anche in beneficienza. E mentre un tempo non erano molto considerati oggi invece è diverso, piacciono!

 

Sono dipinti, quelli di Esther che vogliono diffondere prima di tutto autenticità e libertà. Le piace vedere altra gente che persegue i suoi sogni, potere fare un salto nel loro destino ed essere libera completamente proprio come lo sono i loro intenti e il loro destino.

 

I capelli di Esther attraggono molto i nostri due intervistatori. E non è vero Marco che ha una persona che la segue dappertutto nel mondo per curarle i capelli! La quarantena le impedisce di raggiungere la persona da cui si reca. Con l’apertura sembrerà più hippie. Altrimenti abbiamo pronto Marco che è così bravo costumista che si è proposto anche di curarle i capelli. O in modo più semplice rasarglieli (a zero)!

 

Per ora quindi Esther è a Firenze, non sa ancora dove andrà quando finirà questa quarantena.

Nel frattempo, continua a dipingere. E non usa delle droghe o alcol, o il “liquido verde” Marco!

Ma solo pura ispirazione, e “pura ispirazione” non è il nome della bevanda che utilizza. Ma è proprio quell’impulso che Esther vede dappertutto, nell’aria, nella gente che incontri, nei viaggi che fai. È connessione, natura, conversazioni, fiori, giardini, animali. È dappertutto, quindi Esther è sempre ispirata e ha molte idee e ha tempo per disegnare: non abbisogna di altre droghe etc. Ha già così tanto materiale nella sua testa, che non ha tempo per altro.

 

Con i primissimi soldi ricavati dalla vendita dei suoi dipinti Esther non ha comprato una casa (Marco!) bensì ha reinvestito qualunque cosa aveva in ciò che gli serviva per l’arte e per viaggiare.

 

E il suo più grande riconoscimento nella vita è essere libera e creativa e non pensare di avere un lavoro. Solo creare e vivere con questo, influenzata da ciò che accade nei luoghi che attraversi col tuo viaggio e che racconti nei tuoi dipinti. E continuerà per il resto della sua vita, disegnare e far soldi con questo.

 

Embarassing question time di Marco: “Quante volte fai la doccia per settimana o mese?” (respect for Erica)

“Qualcuno dice lo stile italiano di fare domande agli artisti.” Comunque no, Esther è stata per tre mesi in Nepal in villaggi di tribù e per settimane non ha potuto fare la doccia, quindi è grata davvero al poter farla.

Marco: “Un applauso al potere fare la doccia!”

 

Con la chiusura purtroppo Esther non ha potuto scoprire molte ricette e piatti italiani. Sta cercando di fare il meglio anche in questa situazione e pianificare una scoperta appena si riaprirà.

 

Marco: “Se c’è qualcuno che vuole contattarti per un appuntamento, o una ricetta o qualsiasi altra cosa, tipo comprare i tuoi quadri, darti della zuppa a gratis, saresti d’accordo?”

Le possono mandare una e-mail, ma soltanto per richieste d’affari, niente zuppa.

Quindi niente appuntamento, non è il momento giusto Marco!

 

Esther ama in generale tutti i colori, in particolare il rosso e il giallo, che, come ricorda Marco, sono i colori della Roma e anche della sua camicia! Davvero intelligente!

Poi certo le piace il magenta, fluorescente e rosa, che Erica ha notato nei quadri sullo sfondo.

 

Siamo certi come affermano i nostri Marco ed Erica che Esther-Anastasiia Franchuk avrà una grande carriera perché ha il giusto atteggiamento, dà ispirazione, è saggia, talentuosa! Poi chissà se manderà un due dipinti anche ai nostri così potranno riempire la parete bianca sullo sfondo della loro cucina.

Quindi l’unicità, la peculiarità, il focalizzarsi pienamente su un obiettivo e quindi amarlo veramente e in questo modo essere già a metà del percorso per raggiungerlo. È questa la chiave del successo e della felicità.

E se voi volete prendere ispirazione da questa storia cosa fate, state esitando? Guardatela immediatamente! E state all’erta che i nostri Marco ed Erica hanno altre sorprese in ucraino (scusateci, colpa di Marco)… dicevamo in serbo per le prossime puntate… che non possiamo anticipare! Alla prossima!

Written by
Marc Vezzi

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