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L’angelo veste Simone Guidarelli! Il Creative Fashion Director che trasforma visioni di sogni in realtà!

L’angelo veste Simone Guidarelli! Il Creative Fashion Director che trasforma visioni di sogni in realtà!
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Thu, 22 July 2021 - By Marc Vezzi

Buongiorno spettatori di Britalians TV!

Oggi i nostri due presentatori che così tanta energia diffondono, che ti fanno volgere la giornata da così a così, sempre in meglio, e che con tanta perseveranza cercano di fare germogliare ogni giorno il sorriso sul tuo volto, dove ci porteranno? In che microcosmo di umanità ci guideranno?

Un outfit molto “Africano” a dire di Marco, una sinatrana “New York, New York” cantata a squarciagola, da fare invidia a Frank Sinatra stesso, fanno da introduzione al nostro ospite di oggi, un guest speciale, creatore meraviglioso: Simone Guidarelli, creative director.

 

Per l’occasione Simone veste una camicia da stilista, disseminata di motivi floreali, un po’ da inglese all’ora del tè, tanto da avere vicino tè e i famosi biscotti scozzesi scones.

Come non iniziare allora dalle cose che hanno stupito Simone quando è andato in Scozia, in particolare il celeberrimo kilt!

 

Simone nasce come stylist. Poi il suo lavoro si esplica in mille modi.

Ora viene chiamato come non solo stylist ma per progetti per cui attorno a un brand che offre una serie di gadget lui si impegna a crearvi attorno un sogno. Lui cerca di narrare le storie per presentare qualsiasi cosa, ed è un mestiere che lui vede come gli riesca molto bene. È come un regista di un film che sceglie attori, comparse, trucco e capelli, location, etc. a seconda del taglio di ciò che deve presentare, quindi cerca di fare sì che il cliente faccia goal nel suo obiettivo.

 

Il lavoro di Simone è proprio quello di prendere gli oggetti che abbiamo sotto gli occhi e di farli diventare una altra cosa, tanto che anche un fondo fotografico può diventare un vestito di carta rossa, sullo stile di Alice in Wonderland, a mo’ dei lunghi vestiti delle scene medievali del nostro immaginario.

 

La chiacchierata ha spaziato davvero su molti temi ed è stata molto divertente e giocosa.

Un focus imprescindibile la barba di Simone, che lui custodisce e cura gelosamente. Tanto da ricordare davvero con dispiacere una disavventura occorsa a Marrakech tutta da ascoltare! E per la quale per un po’ di tempo non ha potuto mantenere lo stereotipo di uomo bear che gli confà.

Simone poi non ha un prototipo di uomo specifico, è stato con biondi, mori, grigi; certi i rossi/ginger hanno qualcosa in più quindi per chi è interessato fatevi avanti!

 

Anche Simone non può evitare poi il tradizionale gioco cui vengono sottoposti i nostri ospiti! E così gli viene chiesto di piangere e ridere. E lui ci prova perché è così spontaneo nel manifestare ciò che sente che ha difficoltà a recitare e simulare qualcosa a comando.

Si ricorda però l’aneddoto su una sua risata fenomenale durante la sfilata per cui mentre era in bagno a sistemarsi la barba è entrato un tizio che l’ha guardato con aria schifata. Il tizio poi è uscito con due pezzi di carta igienica sotto le scarpe senza accorgersene e così ha attraversato la passerella suscitando l’ilarità del nostro Simone: un applauso alla giustizia divina!

E poi in un mondo così perfetto quale quello della moda lo fa sorridere, anche se ovviamente poi gli dispiace, la caduta delle modelle in passerella.

E infine gli piacciono molto le situazioni tipo cene a tema, dove devi travestirti.

 

Marco oggi è in vena di tragicità e quindi chiede se il nostro creative director si sia mai trovato in una situazione di pericolo, quindi rapito da qualcuno, rapinato o in pericolo in generale.

Sì, certo non situazioni estreme ma pericoli quelli sì. In particolare, in viaggio di ritorno in treno verso Londra dove una squadra di Hooligan si è messa a picchiare le persone del suo vagone. Per fortuna è riuscito a scamparli in extremis.

Una altra volta poi a cento metri da casa è riuscito a scappare da un gruppo di ragazzi poco raccomandabili.

Ha quasi un sesto senso Simone per i pericoli: quando li avverte ha una sensazione-salvagente che glieli fa individuare e lo fa mettere in salvo.

Anche Marco ha una sensazione che alle volte fa da salvataggio, alle volte no, dipende dalle circostanze, che addirittura tutte le persone vicino a lui sentono nel caso di pericolo: se la fa sotto!

 

Erica: “Come stai trascorrendo questa quarantena?”

Simone sta a Milano, molto bene, mai così tanto tempo ha potuto stare a casa. La ha ripulita e sistemata, si è occupato del suo giardino lasciato un po’ trascurato e si è messo a dieta con principale imperativo il mangiare sano. Si è iscritto a un corso di photoshop che voleva fare da tempo.

E poi da grande amante di tutti i generi di musica si è messo ad ascoltare musica. A lui piace cantare (in pubblico si imbarazza però) e ballare (quando c’è bella musica).

 

Dato che il nostro Marco è riuscito a fare imbarazzare il nostro ospite chiedendogli di cantare, continua mefistofelicamente nella sua impresa gorgheggiando canzoni con l’acqua in bocca. Ecco allora un imperdibile “gorgheggiamento” di Com’è bello far l’amore (sperando che Raffaella Carrà  non stesse guardando la nostra trasmissione) cui ha fatto eco Simone con la canzone Volare (per la cui esecuzione Modugno non si sarà rivoltato nella tomba solo perché a conoscenza delle losche trame del nostro ardito presentatore).

 

La sognatrice Erica: “Se potessi essere un fantasma per un giorno cosa faresti?”

Simone si divertirebbe a fare scherzi, a nascondere oggetti, a terrorizzare (in modo lieve) le persone, soprattutto le poco simpatiche, che riceverebbero come contrappasso sonore sberle e piccole vendette.

Sogno poi che accomuna il nostro Simone a molti altri nostri ospiti, il potere ascoltare i pensieri delle altre persone, in particolare in questo caso delle persone riservate che non si esprimono mai troppo apertamente, giusto per capire chi si ha di fronte.

 

Simone ci parla da casa sua di fronte a un grande struzzo su carta da parati disegnato da lui stesso: a lui piace rappresentare animali soprattutto della giungla come il gorilla e in generale la natura. Per ricreare nella sua dimora una specie di giungla, ambiente che lo fa stare meglio.

 

Il mondo del design, dello stile e della moda è stato sempre amato da Simone, sin da piccolo. A casa da grande osservatore ammirava la madre, la nonna che per i vestiti andava a scegliersi le stoffe, la zia sarta e così via.

Ha iniziato a lavorare mentre studiava e lavorava nel Regno Unito e ha dato forma a quel sogno che per lui è come una visione quindi non solo disegnare un abito ma adattarlo a chi lo indosserà, come una danza, una armonia, come fare l’amore con la persona giusta.

 

Non c’è qualcosa che avrebbe voluto sapere all’inizio e che invece ha capito dopo. Unica cosa che avrebbe voluto Simone è che il tutto fosse stato meno sofferente. Ha fatto infatti l’assistente per tanti anni e nessuno gli ha mai riconosciuto e lo ha incoraggiato a perseguire il talento che aveva. Ma proprio questa situazione forse lo ha spronato a cercare la forza in sé stesso, a credere profondamente in sé e a capire che a prescindere dalle relazioni e da tutti, nessuno mai darà la forza al posto tuo: se c’è qualcosa in cui credi, sei tu che con le tue forze devi crederci e la devi perseguire, non gli altri!

Tramite questa tenacia Simone è riuscito a firmare un gran numero di copertine da Vanity Fair a Harper’s Bazar a Glamour.

 

Preferisce i cani ai gatti, ma non li ha mai disegnati: a lui piace disegnare qualcosa che sia per tutti, piace avere una visione più ampia delle cose affinché ciò che crei non miri solo al sogno personale ma a tutti.

Ad esempio, con la faccia di Marco (Marco te le vai a cercare!) il nostro designer non creerebbe delle carte da parati, ma dei begli slip!

 

Marco: “Una cosa che dobbiamo sapere di te.”

Simone è una persona molto estroversa. Vive però perennemente in questo atteggiamento coprendo e proteggendo una parte di sé che è molto fragile che può essere colta a tratti involontariamente. Però accetta questa condizione. È normale.

 

Questa sua anche espansività ed esuberanza si può vedere nei travestimenti in supereroe che ha fatto durante la quarantena. E quindi da Wonder Woman ma anche Capitan America, Superman, etc. Perché quello che a lui piace è quando le persone gli dicono che la loro mattina inizia bene con una sua foto. Per lui è una grande gratificazione. Perché ha il dono di essere sempre positivo anche nelle giornate più difficili, dure e complicate e quindi trasmetterlo agli altri ha ancora più valore. Soprattutto se questi sono in grande difficoltà, come una persona in chemioterapia in ospedale che Simone ricorda che gli aveva scritto di aver mangiato tutto il giorno e sorriso perché lo aveva visto.

E ciò lo emoziona perché lui per natura si diverte con sé stesso, quando è a casa si diverte con le cose, trova l’ironia in esse. Dare sempre il meglio! E questa è l’unica energia che ti fa andare avanti e superare i momenti difficili: regalare felicità, il nostro motto!

 

Marco: “Sei uno che risparmia soldi o li spende?”

Con sincerità Simone ammette che li spende, ma precisando: non più di quello che guadagna, ma solo le cose che si può permettere. Quando era giovane amava andare a vedere i grandi alberghi. Non avendo soldi però non andava a cena, prendeva un caffè perché costava troppo per le sue possibilità, cercando di godere delle cose nel suo piccolo mondo e piano piano alzando l’asticella. Egli ama la moda, i vestiti, i gioielli. Ma ne può anche fare a meno. È contento di ciò che ha e di quello che ha costruito da sé, perché si sa: le cose materiali finiscono, come la bellezza, che non è per sempre (tranne forse per Marco?).

Spesso siamo portati con i social a guardare la vita degli altri e non pensiamo al valore grande e prezioso della nostra, la trascuriamo, nonostante ognuno di noi sia unico. Ehi mi raccomando tu spettatore, una eccezione ti è permessa come ricorda Marco: oltre alla tua vita guarda sempre comunque un po’ alla vita anche dei nostri due presentatori, vivila insieme a loro!

 

Erica: “Ti senti sexy?”

Ammette senza paura di essere in realtà un po’ cicciottello, non giovanissimo etc. però ha capito una cosa: che si piace così! Certo belli i ragazzi super fisicati e muscolosi, ginger con i capelli rossi… Ma gli altri hanno la loro bellezza e anche lui ha la sua e non può cambiare la sua vita. Quindi sì, si sente sexy!

 

Tralasciamo per non fare scappare l’audience la domanda di Marco sulla biancheria intima sexy di Simone e sottolineiamo invece con Marco e Erica questa persona fantastica, con tanto cuore, tanta anima, così vero e autentico: una persona senza filtri, che dice ciò che pensa.

Insomma: chi piace a noi di Britalians TV! Alla prossima!

Written by
Marc Vezzi

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