Buongiorno spettatori di Britalians Tv!

Quarto giorno a Cagliari! Marco ed Erica oramai stanno pian piano scoprendo tutti gli angoli, i segreti e le storie della città!

Oggi per iniziare torniamo in alcuni posti della prima puntata. Erica e Marco sono in Piazza Carlo Alberto o plazuela, “piccola piazza” come era chiamata dagli Spagnoli, per distinguerla da Piazza Palazzo, che in periodo di dominio iberico era chiamata plaza Mayor. Proprio in questa piccola piazza nel XVI secolo venivano eseguite le sentenze pubbliche di morte contro i nobili. Chi verrà messo alla gogna (soprattutto da Marco) dopo tanti anni?

Le due cagliaritane Barbara e Chiara! Che di Cagliari enjoyano la spiaggia, il mare… Marco: “E quel gesto con il naso cosa significa? Non ha un secondo significato tipo sniffare…?”

Ma una cosa davvero unica di Cagliari sono i Flamingos, i fenicotteri. Che stanno nella laguna vicino alla spiaggia e si alzano in volo verso sera. Sì, perché i fenicotteri volano, vero Marco?

Barbara e Chiara hanno tanti segreti ma non è questo il momento giusto per svelarli, i nostri dovranno tornare più tardi!

Abbracci e baci.

Marco è troppo innamorato degli yacht e allora bisogna tornare nella Marina di Portus Karalis, nel Porto di Cagliari. A pochi passi dal centro, infatti, si possono trovare yacht di ogni misura, che superano anche i 90 metri di lunghezza.

Sulla spiaggia i nostri incontrano Mirko Babini. Vive in Sardegna da 20 anni. Si è trasferito qui per molte ragioni: onde, vento, mare… e poi ha trovato anche sua moglie, la madre dei suoi 2 bambini. E ha deciso di rimanere per la famiglia, per il tramonto e per la possibilità qui di potere praticare molti sport come il windsurf, ma anche tutti gli sport d’acqua.

Poi, al contrario di ciò che chiede Marco, non vi sono animali pericolosi in acqua, non ci sono squali, non ci sono le orche, ci sono i delfini e balene forse nell’area marina protetta di Capo Carbonara.

E anche sulla terra non vi sono tigri, leoni, coccodrilli, serpenti Marco! Mica siamo nella giungla!

Le altre due tappe di oggi sono speciali.

Prima di tutto dovete sapere che la Sardegna è un’isola che a sua volta a Cagliari ospita una isola sulla terraferma: Artigianato Sardo I.S.O.L.A. Una lunga storia di arte e creatività dal XV secolo. Prodotti che uniscono la millenaria tradizione sarda e le nuove tecniche dell’artigianato artistico.

In particolare, vengono presentati un tappeto della Sardegna del sud. Multicolore. Caratteristica tipica dei tappeti sardi del sud. Può essere un bel regalo di matrimonio o come ricorda Marco… di divorzio!

L’altra trama invece è stile Indiana Jones come dice Marco, a maglie larghe e di diverso colore, in cotone. E qui una scena formidabile con Marco che chiede se per i diversi colori di tela vi siano da scegliere pecore a seconda del colore della lana che portano, quindi magari pecore arancioni per l’arancio è così via… non si ricorda forse che la lana viene tinta dopo essere tagliata… Immaginatevi quindi una Sardegna arcobaleno con tutte le pecore multicolore che pascolano qua e là! Amazing!

Ma la ceramica sarda ha anche una tradizione di migliaia di anni. E i nostri non potevano non andare a vedere come si creano questi oggetti che hanno spesso viaggiato in tutto il mondo!

Artigiani come Valter Usai conoscono ogni segreto di questa arte bellissima! Il nostro Marco potrà farsi una cultura!

Per iniziare a impratichirsi in questa arte lo potrete vedere dipingere addirittura le lenti degli occhiali del nostro artigiano, dipingersi la faccia, disegnare i baffi a una signora… Povera Erica!

Valter è sposato da 25 anni e ha colpito la sua futura moglie proprio con questa sua capacità di artigiano vasaio. Già da piccolo, verso i 13 anni ha iniziato ad intraprendere la professione del padre, e l’ha portata avanti. Un lavoro meticoloso di 5-6 ore per vaso ma che dà dei risultati stupendi! Guardare per credere!

Per concludere la giornata, indovinate di cosa sente la mancanza Marco?

Di cibo ovviamente.

T Hotel è un hotel a 4 stelle di lusso. 15 piani, 62 metri di altezza. Oltre 200 camere tutte diverse tra loro. Bar, bistrot, SPA. Un sogno con ristorante, giardino e molto di più.

Lo chef Emanuele Scanu prepara assieme ai nostri due frizzanti viaggiatori un cous cous alle verdure. Nel frattempo, mentre Erica si dà da fare per aiutare, Marco si deve coprire gli occhi mentre il cuoco taglia le verdure, ed è così affamato che a un certo punto dice di avere la bava che gli cola dalla bocca e che gli ha già bagnato tutta la sua maglia e il resto del corpo!

Finalmente il piatto è pronto e viene servito magistralmente, con una presentazione da Oscar. Accompagna il cous cous un vino rosso dal gusto intenso e appagante, un “Rocca Rubia” di Santadi, un Carignano del Sulcis Riserva. E vedrete Marco un po’ drunk, ubriaco, dopo questo pranzetto.

Marco: “Un brindisi a Emanuele! Sei stato fantastico! Ti amo! Avrei potuto sposarti ma non voglio!” Povero! È discriminato ogni giorno da Erica!

Tornando a casa, sull’imbrunire, l’inaspettato! Vi sono le celebrazioni per Sant’Efisio! Sant’Efisio non è il patrono di Cagliari (che invece è Saturnino) ma dal 1656 dopo una epidemia di peste la città è stata legata al Voto perpetuo di celebrarlo annualmente per la salute ritrovata.

Fuori la chiesa del Santo i nostri trovano, prima che scappi, Salvatore, vestito in modo particolare, nel suo abito penitenziale, della Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire.

E per finire, sulla scalinata della Chiesa Collegiata di Sant’Anna ci si imbatte in un ragazzo del Sinnai, paese a 13 km da Cagliari. È l’unico tra i suoi fratelle che non ha voluto lasciare la sua terra natale per andare a Londra, è molto attaccato alle sue origini! E quale migliore mascotte per invitarvi tutti a venire in Sardegna e a visitarla, bellissima terra e isola? E per questo vostro viaggio quale miglior guida che i nostri Marco ed Erica?